Gruppi di Autoconsumo e Comunità Energetiche sono le nuove configurazioni rese possibili dall’entrata in vigore del decreto legge 162 19 (articolo 42 bis) e dei relativi provvedimenti attuativi nell’ambito della valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa.
I clienti finali, consumatori di energia elettrica, possono associarsi per produrre localmente, tramite fonti rinnovabili, l’energia elettrica necessaria al proprio fabbisogno, “condividendola”.
Nello specifico, un Gruppo di Autoconsumo Collettivo è un insieme di almeno due autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente in virtù di un accordo privato e che si trovano nello stesso condominio o edificio. Un condominio pertanto è un Gruppo di Autoconsumo Collettivo laddove vi è un impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili installato nell’area comune (es tetto) in grado di soddisfare una quota del fabbisogno di energia elettrica sia per le utenze condominiali che per quelle dei singoli appartamenti e la cui energia prodotta in eccesso, rispetto ai fabbisogni dei consumatori, è immessa in rete per la vendita. In seguito a un «calcolo virtuale» tra l’energia immessa e quella consumata da ogni singolo contatore, il GSE effettua mensilmente il calcolo degli incentivi spettanti a ciascuno.
Una Comunità Energetica è un soggetto giuridico costituito da un’associazione di cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole/medie imprese che produce, scambia e consuma energia da fonti rinnovabili su scala locale.
Per tali Comunità sono previsti dalla legge particolari incentivi sull’energia condivisa all’interno della Comunità, ovvero consumata dai membri nella fascia oraria di produzione. Se la produzione è superiore al consumo, per l’energia eccedente viene inoltre riconosciuto alla Comunità il valore economico dell’energia.
Ogni membro della comunità continua a pagare per intero le proprie bollette ma riceve periodicamente dalla Comunità un importo (non tassato) per la condivisione dei benefici che derivano dal far parte della Comunità stessa.
Sia per i Gruppi di Autoconsumo Collettivo che per le Comunità Energetiche, oltre al beneficio economico, sono evidenti i vantaggi dal punto di vista ambientale e sociale, favorendo l’aggregazione e diffondendo la cultura della sostenibilità tra i cittadini.